venerdì 15 maggio 2009

Costa d'Avorio: i rifiuti tossici delle multinazionali

da www.perfettaletizia.blogspot.com

I documenti raccolti dalla ‘Bbc’ mostrano in dettaglio e per la prima volta la natura potenzialmente letale dei rifiuti tossici scaricati nel più povero dei paesi dell’Africa occidentale

Agenzia Misna - “Il più grande scandalo di smaltimento illegale di rifiuti tossici del XXI secolo, proprio il tipo di vandalismo ambientale che i trattati internazionali dovrebbero prevenire”: così comincia un servizio pubblicato dall’inglese ‘Bbc’ – dal titolo ‘Sporchi trucchi e rifiuti tossici in Costa d’Avorio - sul caso ‘Probo Koala’, la nave cargo che nel 2006 scaricò illegalmente nel porto di Abidjan 528 tonnellate di scorie pericolose. I documenti raccolti dalla ‘Bbc’ mostrano in dettaglio e per la prima volta la natura potenzialmente letale dei rifiuti tossici scaricati nel più povero dei paesi dell’Africa occidentale e per la quale la multinazionale Trafigura – con basi in Olanda e Inghilterra - è sotto processo all’Alta corte di Londra. In base ai risultati dell’inchiesta della Bbc, i rifiuti scaricati illegalmente ad Abidjan includevano: tonnellate di fenolo che al contatto può causare la morte; tonnellate di idrogeno solfito, letale se inalato ad alte concentrazioni; vaste quantità di soda caustica e di mercaptani, i composti organici più maleodoranti in assoluto. “Trafigura – scrive la Bbc – ha sempre negato la presenza di rifiuti chimici pericolosi, eppure abbiamo potuto vedere un’analisi fatta dalle autorità olandesi che dimostra il contrario”. Proprio ad Amsterdam, i rifiuti della nave ‘Probo Koala’ prodotti da Trafigura avrebbero potuto essere smaltiti in sicurezza: “La società Trafigura ha invece optato per la più economica soluzione di Abidjan” scrive ancora la Bbc. Così, nella notte tra il 19 e 20 agosto 2006, il carico letale della ‘Probo Koala’ venne scaricato ad Abidjan e smistato in 16 diverse zone della città causando nei mesi successivi la morte di 17 persone e l’intossicazione di altre migliaia. Lo scorso febbraio, La società ‘Amsterdam port services’ (Aps), specializzata nel ritiro di rifiuti, è stata condannata da un tribunale olandese a pagare una multa di 450.000 euro per il suo coinvolgimento nel caso. In precedenza un tribunale ivoriano aveva condannato il responsabile di una società locale che aveva provveduto a sbarcare i rifiuti. Tuttavia, nessun dirigente della Trafigura, che aveva noleggiato la ‘Probo Koala’, è stato invece processato: grazie a un patteggiamento concordato con le autorità ivoriane, la Trafigura versando al governo della Costa d’Avorio 152 milioni di euro ha ottenuto in cambio la rinuncia a qualsiasi azione legale presente e futura. Sul caso resta però aperta l’inchiesta della magistratura inglese.

1 commento:

Pablos Parigi ha detto...

Beh...sicuramente non è una novità, ma non deve diventare la norma veder scorrere notizie di tale gravità. Mi rendo ben conto che noi siamo piccoli e il primo prepotente ovvero l'ultimo ci può schiacciare con allegria e poi continuare a fare i suoi affari altrettanto comodamente..perchè nessuno impedisce che vengano commessi questi soprusi...Anzi, essi fanno parte degli accordi tra i grandi paesi "industrializzati" e chi prova ad intromettersi viene estromesso da tutti i commerci e taglato fuori dei mercati comuni, insomma viene isolato e lasciato morire. Se poi uno non muore..ci pensano direttamente..come hanno fatto per tutti quelli che sono andati contro corrente. Allora ho deciso che vedere queste notizie...e rivederle, può essere un modo per svegliare, aprire gli occhi, che la tivù ed alcuni media ci fanno chiudere sempre più ogni giorno. Forse non potremo fare nulla, ma tenere gli occhi aperti è cosa buona e giusta.