martedì 30 marzo 2010

"Poesia della roccia è un solido basamento instabile?" di Pablos Parigi

Zeus

L’uomo nasce bambino
Cresce ormai lentamente protetto
dai procreatori, sotto un tetto
e non vuole affrontare il destino
esso è un percorso un po’ scritto
assai da scrivere, se sai credere
che tu potrai ogni istante incidere
sulla roccia quel che di più ti piace
come Ettore e lo scaltro Aiace
nella disfatta non hanno temuto
hanno lottato, negli Dei han creduto
oggi i loro nomi evocano un rapace
pur son poemi da tempo vergati
forse per la tua troppo svelta
memoria, mostrano valori, costosa scelta
comoda via, i guadagni non sudati.

La Rocca, custode di un’identità
Si sta sfaldando sull’autostrada del fatuo
lasciando una lucente cometa di vacuo
destinata a spegnersi, senza possibilità
nell’oblio più profondo delle tua amenità?

Non illuderti non sei più solo,incosciente
Rimane come urlo rumoroso e petulante
più di un poeta disilluso a evocare la profondità.


S.G.B., lì 28 gennaio 2010. Ispirata da un illustre maestro spoletino.

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martedì 16 marzo 2010

Sulmona, 20 Marzo 2010. Manifestazione dei comitati contro il metanodotto Brindisi-Minerbio

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Segnaliamo la seguente manifestazione di protesta dei comitati che si battono contro la costruzione del metanodotto Brindisi-Minerbio. L'iniziativa si terrà a Sulmona sabato 20 Marzo, all'interno di un corteo delle associazioni civiche locali per la difesa del territorio del Peligno.

Socialmente Giovani si era interessata a questa vicenda circa un anno e mezzo fa, realizzando un video esplicativo sulla vertenza e intervistando Stefano Luchetti del Comitato No Tubo.

Il metanodotto Brindisi-Minerbio, progetto di Snam Rete Gas e di British Gas, si inquadra in un piano strategico di collegamento, all'interno del quale l'Italia dovrebbe diventare un importante hub europeo per il transito del gas naturale. A Brindisi è previsto l'approdo di due importanti arterie del gas proveniente dall'Est Europeo, il TAP della ELG Svizzera e il South Stream della Gazprom-ENI. Dal polo pugliese, il gas verrebbe trasportato nella cittadina emiliana di Minerbio dove convergono altri importanti metanotti della rete.

Il percorso del gasdotto sta creando tuttavia numerose polemiche in tema di sicurezza e di tutela ambientale. Circa la metà dei 700 km del tracciato prevede l'attraversamento di territori ad alto rischio sismico e geologico, come L'Aquila, Norcia e Foligno. Buona parte del tragitto si sviluppa in zone soggetto a vincolo ambientale dell'Appennino Abruzzese ed Umbro-Marchigiano; la stensione delle tubature (il cui diametro sarà di circa 1.2 metri, con una fascia di lavoro media di circa 28 metri) metterebbe a serio rischio il delicato equilibrio di habitat naturali protetti. Si teme inoltre per lo stato di salute di numerosi corsi d'acqua attraversati dall'opera: solo in Umbria, è previsto il passaggio (in alcuni casi in più frangenti) di ben 14 fiumi, in una regione che nel recente passato ha dovuto affrontare diverse crisi idriche.

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito del Comitato No Tubo.

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lunedì 8 marzo 2010

La Repubblica delle Banane!?

Torno a scrivere sul blog dopo tanto, troppo tempo.
Torno a scrivere dopo aver visto passare tante, troppe cose, in questa Italia che non va.
Torno a scrivere dopo aver visto approvare leggi, dopo aver visto esternare parole e pensieri, dopo aver visto passare uomini e donne che solo in Italia possono passare..ovviamente nella solita, italianissima, indifferenza generale.
Torno a scrivere quando l’ennesima vergogna non può essere taciuta, né può passare inosservata, né può essere sminuita, né giustificata.
Torno a scrivere da giovane italiano, che come tanti cerca di sopravvivere nel suo Paese..nel rispetto di leggi e regolamenti, spesso astrusi, per poter presentare la domanda per un concorso molto spesso già vinto prima della sua pubblicazione..per poter cercare un lavoro da qualche centinaia di euro al mese..per poter entare nei meccanismi di una burocrazia pachidermica..per poter fare qualsiasi cosa..
Ci viene, giustamente, come dovrebbe essere per un Paese democratico e civile, insegnato sin da piccoli che esistono regole che vanno rispettate. Regole che, da definizione, costituiscono norme prestabilite, per lo più codificate e coordinate in un sistema organico.
Ebbene, da qualche giorno in Italia non è più così. Il Presidente della Repubblica, senza neanche attendere l’esito dell’iter amministrativo dei ricorsi sulla famosa mancata e/o errata presentazione delle liste, ha firmato il cossiddetto Decreto salva-Liste, con cui si concede al Governo di poter sostanzialmente interpretare leggi e regolamenti a propria discezione e piacimento. Una cosa molto saggia, soprattutto in materia di legislazione elettorale, permettendo che esistono italiani più uguali di altri..e partiti e candidati più uguali di altri..
..senza dimenticare che tutto questo accade mentre il Presidente del Consiglio prepara l’ultimo singolo con in cantautore Apicella..
..per lo meno da oggi, forse, potremo scrollarci di dosso l’appellativo di Repubblica delle Banane..lo siamo ancora una Repubblica?!
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sabato 6 marzo 2010

"Noi sognatori del nuovo mondo", di Pablos Parigi

Noi sognatori del nuovo mondo
andiamo avanti e ci piace
non siamo gente che soggiace
a nessun ostacolo, non temendo

ma tremendo acume adottiamo
contro il nemico furbo e subdolo
lo combattiamo con l'umile obolo
alla violenza assurda non cediamo.

Il cristiano libero non è bramoso
è attento e gentile al nemico irato
impone uno sguardo non borioso

tenta d'addolcire l'uomo indiavolato
con parole d'Amore e giudizioso
conforta il suo fiacco spirito malato...

ma se leggi d'un reato
un'ingiusta condanna su cuccioli
dalla Natura assai penalizzati e soli

e i pensieri lor deboli,
nasce dal cuor vigoroso un tumulto
sollevazione pubblica all'insulto

personale, non par culto
difendere la Nazione, stupidi improperi
all'animo allarmato più che gli scioperi

appesantiscono, e seri
pensieri dal buon senso ritornato
si lanciano come legno avvelenato

sul maligno non turbato.
E' l'ennesimo scherzo dei ligi figli
ai padri con l'amanti sotto i tigli

ciechi come conigli
nell'epoca della maturità, sordi
alle note stonate dei soliti accordi

nel quotidiano discordi
e trascinantisi come Unni e barbari
tra le vetrine, la panchina, con salari

facili, stimoli rari.
La scuola da segnali, scomodi e banali
non puoi tradurli, se non t'hanno dato ali!

Se non provi non vali
apri la mente al povero sconosciuto al gelo
soffia quella polvere dell'abbandono, il velo

del selvatico melo;
scopri la dolcezza del suo frutto autentico
ci sono i germi della tua vita, nero geroglifico

di un futuro insaporito
con il tuo patrimonio genetico, non un rifiuto
una cetra d'argento con il tuo ligneo liuto.

E' un progetto incompiuto
se non butti gli occhi negli angoli più bui
tu che li hai...vivi e sogna anche per lui!


Paolo Pablos Parigi


S.G.B. 22/02/2010. Ore 21.00 nella mail di lavoro ecco il pensiero dedicato agli irati nemici che attaccano i deboli. Non li nomino nemmeno, potrei solo fare ulteriore pubblicità. La musica con cui ho scritto è l'album Raingods with Zippos di Fish del 1999. E' molto bello ed evocativo, ma le immagini che mi hanno spinto a scrivere sono altre: gli occhi profondi dei bambini innocenti.

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