giovedì 26 giugno 2008

Berlusconi attacca i PM - Metastasi della democrazia

di Rina Gagliardi - Liberazione.it

Sembra impazzito, ma forse non è mai stato così compos sui . Padrone dei suoi comportamenti (oltre che, ahimé, dei nostri) e quasi scientificamente proteso alla costruzione di un clima sempre più teso, isterico, inquietante. Parliamo, naturalmente, di Silvio Berlusconi. Ieri, il Cavaliere primo ministro è andato a testa bassa, per l'ennesima volta, contro la magistratura. All'assemblea della Confesercenti (che forse l'aveva invitato per sentir qualche proposta su prezzi e inflazione) ha parlato, per l'ennesima volta, di «pm e magistrati ideologizzati» che, più o meno, vogliono sovvertire la democrazia e perciò lo perseguitano occupandosi ossessivamente di lui. Ma, stavolta, è andato perfino oltre definendo i suddetti magistrati, testualmente, «una metastasi della democrazia». Un livello di polemica sobrio e misurato, non c'è che dire, come aveva chiesto, poco prima, un sempre più imbarazzato e preoccupato Giorgio Napolitano. Un comiziaccio che ha stupito e inquietato perfino i commercianti presenti, tanto che nella sala si è sentito più d'un fischio. Ma Berlusconi non se n'è dato per inteso, e ha aggiunto, per quel che poteva, benzina sul fuoco - strapazzando Veltroni, il Pd, il dialogo bipartisan, il "giustizialismo" della sinistra, e via giù il repertorio consueto. Al quale, per la verità, il premier ha aggiunto un concetto non del tutto rassicurante: in sostanza, ha annunciato che, in nome della tutela dell'ordine pubblico e in ragione del fatto che non si possono aumentare le forze di polizia, d'ora in poi l'esercito sarà sempre più adibito a compiti repressive diretti. Insomma, la militarizzazione delle discariche imposte ai cittadini della Campania è solo il primo passo di una pratica che potrebbe generalizzarsi ad ogni grande opera. Qualche brividino corre per la schiena. A forza di ripetere che i magistrati vogliono «sovvertire» il risultato elettorale, e che comunque l'«architettura» dello Stato è «antica e inadeguata»; a forza di ribadire che il governo - e Lui personalmente - hanno le «mani legate»; a forza di evocare l'uso dell'esercito per mettere in riga chiunque protesti o occupi una strada, non è che al Berlusca sono venute in testa idee esplicitamente autoritarie, presidenzialiste, antidemocratiche oltre che a-democratiche?


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