Dopo l’11 settembre ben poche persone nel mondo e in primo luogo negli Stati Uniti avrebbero mai immaginato che di lì a breve il 44esimo presidente statunitense sarebbe stato un afroamericano di nome Barack Hussein Obama. Oggi è un giorno nuovo per il mondo intero. Un giorno di nuova speranza. Dopo tanti, troppi anni, gli Stati Uniti tornano a dimostrare di essere una grande democrazia. Il mondo torna a confrontarsi con una società aperta, multiculturale, multietnica, democratica di cui Obama ne è l’essenza più profonda. Lo stesso McCain dà una grande prova di democrazia dimostrando come è della democrazia il saper perdere con grande dignità.
L’America può tornare ad essere un valido punto di riferimento per tutti, dopo che una classe politica incapace ne ha seriamente compromesso l’immagine: due guerre e l’attuale crisi economico-finanziaria ne sono l’aspetto più evidente.
"Dobbiamo imparare a vivere insieme come fratelli o periremo insieme come stolti." Questo pensiero di Martin Luther King rappresenta lo spirito intimo che ha portato milioni di americani – bianchi, neri, ispanici, ricchi, poveri – alla consapevolezza di dover cambiare per poter riprendere il cammino verso il sogno. “The hope raises again, and the dream lives on”, sono queste le parole con cui il sen. Ted Kennedy chiudeva il suo interevento alla convention democratica di Denver. Sono queste le parole che possono segnare un mondo nuovo.
Grazie America.
L’America può tornare ad essere un valido punto di riferimento per tutti, dopo che una classe politica incapace ne ha seriamente compromesso l’immagine: due guerre e l’attuale crisi economico-finanziaria ne sono l’aspetto più evidente.
"Dobbiamo imparare a vivere insieme come fratelli o periremo insieme come stolti." Questo pensiero di Martin Luther King rappresenta lo spirito intimo che ha portato milioni di americani – bianchi, neri, ispanici, ricchi, poveri – alla consapevolezza di dover cambiare per poter riprendere il cammino verso il sogno. “The hope raises again, and the dream lives on”, sono queste le parole con cui il sen. Ted Kennedy chiudeva il suo interevento alla convention democratica di Denver. Sono queste le parole che possono segnare un mondo nuovo.
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