venerdì 18 settembre 2009

Ancora armi italiane per l'esercito USA

Riceviamo e pubblichiamo questo interessante articolo del giornalista Stefano Ferrario. Collaboratore della rivista online Peacereporter, Ferrario si sta occupando degli interessi in ambito militare di Finmeccanica, azienda italiana a partecipazione pubblica attiva nel campo della difesa e dell'aerospazio. Dello stesso autore, Socialmente Giovani ha pubblicato anche il post "In tempo di crisi, compriamo elicotteri..."

Un’altra società di Finmeccanica, DRS Technologies (www.finmeccanica.it), sta armando le forze armate degli Stati Uniti, in particolare l’Esercito. Vediamone le commesse (tutte ricevute durante quest’estate) che ammontano a un totale di 571 milioni di dollari.
Cento milioni di dollari è l’entità dell’appalto per la fornitura di 270 rimorchi Heavy Equipment Trasporter (HET). L’HET “è concepito per trasportare veicoli da combattimento; è in grado di trasportare, su strada e fuori strada, tutti i tipi di veicoli cingolati o ruotati, container e cargo di grandi dimensioni fino a un peso massimo di 80 tonnellate.”
Vi è poi la spesa di 49 milioni di dollari per la produzione e fornitura di sistemi di visione ad infrarossi per l’Esercito. Le consegne saranno completate a gennaio 2011. Tali sistemi di visione servono ai soldati che utilizzano veicoli da combattimento, tra cui Abrams, Bradley e Humvee e consentono di “rilevare, identificare e ingaggiare gli obiettivi tattici dell’avversario a qualsiasi ora del giorno e della notte, anche in condizioni di visibilità nulla.”
Altri tre nuovi contratti, per un valore complessivo di oltre 85 milioni di dollari, riguardano la produzione e consegna di visori termici, sofisticata strumentazione terrestre e altri rimorchiatori per l’Esercito.
Per i visori termici la spesa è di 35,2 milioni di dollari. Le consegne proseguiranno fino a giugno 2011. I visori termici sono un sistema di difesa navale, “in grado di intercettare e rispondere a missili antinave e ad altre minacce, attualmente impiegato su tutte le classi di navi da combattimento della Marina statunitense”.
Per 300 rimorchiatori Hemat la spesa è di 22 milioni di dollari; hanno la funzione di trasportare carichi di vario genere su strade asfaltate e sterrate. È il nono ordine nell’ambito di un contratto firmato nel 2005. “Si tratta di un rimorchiatore ad elevata mobilità con capacità fino a undici tonnellate, che si è dimostrato essenziale nell’Operazione Iraqi Freedom.”
Altri 28 milioni di dollari serviranno per l’ammodernamento dei veicoli da combattimento Bradley.
DRS Tecnologies si è poi aggiudicata un ordine di 120 milioni di dollari per la fornitura di 7200 generatori elettrici all’Esercito. Le consegne termineranno a gennaio 2011.
Sempre per l’Esercito, DRS Tecnologies si è aggiudicata un contratto da 217 milioni di dollari per la fornitura di mini computer.
Sul mercato statunitense Finmeccanica si è attivata anche dal punto di vista finanziario, con la prima emissione obbligazionaria nello stato a stelle e strisce. Il prestito, di complessivi 800 milioni di dollari, è ripartito in due tranche rispettivamente di 500 milioni con scadenza a 10 anni e cedola pari a 6,25 percento e di 300 milioni con scadenza a 30 anni e cedola pari a 7,375 percento.
I titoli saranno quotati alla Borsa di Lussemburgo.
L’operazione ha registrato una domanda per un valore che ha superato di oltre tre volte l’ammontare offerto. “Il successo della sottoscrizione e l’ottima accoglienza anche dell’emissione a 30 anni, la più lunga oggi disponibile sui mercati, confermano l’apprezzamento degli investitori istituzionali nei confronti della strategia industriale e finanziaria di Finmeccanica”, che considera gli Stati Uniti come uno dei mercati di maggiore rilevanza industriale e commerciale.
Il collocamento dell’operazione è stato curato da Bank of America, Merrill Lynch, Citi, JP Morgan e Morgan Stanley, nonché da Barclays Capital, Royal Bank of Scotland e Société Générale.

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