sabato 26 luglio 2008

Mare mostrum

Estate. Tempo di mare. Tempo di vacanze sotto l’ombrellone. Migliaia di chilometri di spiagge che si animano di turisti in cerca di relax o di divertimento. Giochi in acqua e sulla spiaggia.
Estate. Tempo di mare calmo. Tempo di traversate di clandestini. Tempo di morte. Guadagni di una vita di un’intera famiglia stipati come sardine sopra un pezzo di legno chiamato barca, per una speranza fasulla. Guadagni, illusioni, vite nelle mani della criminalità.
E intanto noi non vediamo uomini disperati in fuga da guerre, da miseria, da persecuzioni, ma solo forza lavoro, che in alcuni casi ci fa comodo ed in altri no.
Non abbiamo il coraggio di vedere in quegli occhi speranze, sogni, apsettative, rifiutandoci del fatto che anche un clandestino è un essere umano, con una sua storia.
Estate. Tempo di stato d'emergenza...

1 commento:

Anonimo ha detto...

beh..non so cosa dire..se non che sono molto d'accordo con l'autore di questo intervento...dobbiamo ricominciare a vedere le persone sotto un punto di vista umano, non economico, sociale, razziale etc..capire che tutti hanno dei sogni, delle speranze..
non so dire altro..complimenti davvero..
ciao da Bs

(ps: un saluto a fede lanzi)