tratto dal Corriere della Sera
Gli attentati avrebbero dovuto essere compiuti nell'Alta Savoia. Rintracciata una lettera di rivendicazionePARIGI - La sezione anti terrorismo di Parigi sta indagando su una serie di allarmi per bombe su treni, che potrebbero essere collegati alle Brigate Rosse. Ne hanno dato notizia fonti giudiziarie. Gli attentati avrebbero dovuto essere compiuti nell'Alta Savoia. Le autorità hanno rintracciato una lettera di rivendicazione in italiano nella quale si evocano le Brigate Rosse. La settimana scorsa il premier francese Francois Fillon aveva firmato il decreto di estradizione in Italia dell'ex br Marina Petrella, attualmente ancora detenuta in Francia e condannata in Italia nel 1992 all'ergastolo..
LE INDAGINI - Da venerdì scorso diverse telefonate che avvertivano di bombe piazzate sui treni o lungo la ferrovia Chambery-Aix les Bains sono state ricevute dai vigili del fuoco e dalla redazione del quotidiano locale, «Le Dauphine libere», ha precisato la fonte. In seguito alla scoperta in una cabina telefonica, aggiunge la fonte, di una lettera in italiano firmata «in ricordo delle Brigate rosse», la procura di Chambery ha passato il dossier a quella di Parigi.
Le chiamate al quotidiano locale che avvertivano della presenza di bombe sui treni in viaggio tra Chambery e Aix-le-bains, nel sud della francia, sono state fatte da un uomo «con forte accento italiano». Lo rivela il sito internet del canale televisivo All news Lci secondo il quale l'uomo ha chiamato sei volte la sede del giornale tra venerdì e sabato. L'individuo avrebbe indicato un solo treno, quello che collega Annecy a Parigi e ferma a Aix-les-bains alle 20.02. Una volta raggiunta la città, aggiunge Lci, il convoglio è stato evacuato per precauzione, ma non è stato rinvenuto alcun ordigno. Anche le Ferrovie francesi hanno ricevuto, venerdì, sabato e domenica, tre telefonate che annunciavano la presenza di bombe sulla stessa tratta, che sono state causa di consistenti ritardi. Anche in questo caso, i testimoni parlano di una voce «con un accento molto forte».
PERPLESSITA' DEGLI INQUIRENTI ITALIANI - La rivendicazione non convince però magistratura e polizia italiane. «Dubbi e perplessità» sono infatti state espresse da parte degli inquirenti italiani sull'attendibilità del volantino. Il volantino, scritto a mano, e con linguaggio elementare, faceva riferimento ad azioni eversive che avrebbero dovuto essere messe in atto nella giornata di sabato scorso.
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