sabato 29 novembre 2008

Concerto per Aldo Bianzino


Segnaliamo il concerto benefit organizzato dal Comitato Verità per Aldo che si terrà alla Casa dei Popoli di Casa del Diavolo, venerdì 5 Dicembre alle ore 22. Per maggiori informazioni, www.veritaperaldo.noblogs.org.

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Aldo Bianzino è stato arrestato il 12 ottobre 2008 e condotto nel carcere Capanne di Perugia. La mattina del 14 è stato trovato morto nella cella in cui era stato rinchiuso.

E' passato oramai un anno dalla morte "misteriosa" di Aldo. Un anno di solidarietà concreta, di appelli, presidi, volantinaggi, iniziative di informazione, dibattiti , concerti di sostegno, a Perugia e nel resto d'Italia. Ma anche un anno di inchieste, insabbiamenti, reticenze, richieste di archiviazione. Finalmente l'indagine per accertare la verità riparte.

Per questo riprendiamo un percoso di mobilitazione, consapevoli che ora più che mai è
necessario fare sentire la nostra voce, perchè la morte di Aldo non passi sotto silenzio. C'e' chi vuole dimenticare e chi si ostina a reclamare la verità. Perchè di carcere non si deve morire!

Il Comitato verità per Aldo organizza un concerto benefit per mantenere alta l'attenzione sul caso Bianzino e sui nomerosi altri casi simili.

Il Concerto benefit:
Assalti Frontali e Villa Ada Posse
Venerdì 5 Dicembre, ore 22
c/o Casa dei Popoli, strada tiberina nord, Casa del Diavolo (Perugia)

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giovedì 27 novembre 2008

Presentazione libro sui costi della politica in Umbria


Segnaliamo l'iniziativa in cui verrà presentato il libro di Renato Covino (docente universitario alla Facoltà di Lettere di Perugia) "Non per soldi, ma per denaro. Viaggio tra i costi della politica in Umbria" ed. Crace, che si terrà ad Assisi, presso il Piccolo Teatro degli Instabili, venerdì 28 novembre alle ore 17,00. Oltre all'autore interverranno Enrico Sciamanna e Franco Matarangolo. L'iniziativa è organizzata da La Mongolfiera e da Micropolis.



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La salute è uguale per tutti


Rigiro questo appello, invitandovi a firmarlo, promosso dalla Segreteria Provinciale FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri ) di Modena contro l'ennesima proposta "discutibile" in discussione nel Parlamento Italiano. La petizione intende fermare l'emendamento proposto da alcuni parlamentari della Lega Nord per l'abolizione del comma 5 dell'art. 35 Dlgs 286/98:

L'accesso alle strutture sanitarie da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non puo' comportare alcun tipo di segnalazione all'autorita', salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto, a parita' di condizioni con il cittadino italiano.


Testo della petizione
L'art. 32 della Costituzione Italiana sancisce come diritto fondamentale dell'individuo il diritto alla tutela della salute e garantisce agli indigenti il diritto alle cure gratuite, anche nell'interesse della collettività.

Il DL 286/ 98 all'art. 35 prevede la gratuità delle cure urgenti ed essenziali anche agli stranieri non iscritti al SSN, privi di permesso di soggiorno, e privi di risorse economiche e non prevede nessuna segnalazione, salvo i casi di obbligatorietà di referto, come per i cittadini italiani.

La Lega Nord - Padania ha presentato attraverso 5 Senatori un emendamento che prevede l'abrogazione del comma 5 dell'art. 35 e abolisce la gratuità della prestazione urgente ed essenziale agli stranieri non iscritti al SSN e privi di risorse economiche, e propone inoltre l'obbligo per le autorità sanitarie di segnalarli all'autorità competente.

I Pediatri di libera scelta aderenti alla FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) operanti nel SSN, sottoscrittori di questo appello, ritengono gravissimo tale emendamento che finirebbe per respingere in sacche di esclusione la popolazione più indigente e ne richiedono il ritiro: esso non è soltanto la negazione di un diritto costituzionalmente sancito, ma costituisce anche un pericolo per la tutela della salute della collettività, per la mancata cura di patologie anche gravi, con conseguente rischio di diffusione e rappresenta inoltre un pericoloso passo legislativo verso l'abolizione del diritto alla cura.

Ritengono inoltre che la segnalazione all'autorità competente di un paziente indigente sia in aperto contrasto con il codice etico ordinistico al quale i medici debbono attenersi e di cui affermano il primato.

Denunciano con preoccupazione che tale emendamento priverà della assistenza sanitaria essenziale migliaia di bambini divenuti "per Decreto invisibili e senza diritti" in totale contrasto con la Convezione ONU sui diritti del fanciullo e richiedono che lo Stato Italiano firmatario con
L. 176/91 della Convenzione ONU di New York del 20.11. 1989 sui diritti del fanciullo garantisca ad ogni minore straniero il pieno diritto di usufruire delle prestazioni mediche pediatriche a prescindere dalla regolarità del soggiorno.

Richiedono quindi a tutti i colleghi Pediatri, a tutti i Medici, agli Operatori Sanitari e a tutti i Cittadini Italiani ai quali stanno a cuore i fondamenti dello stato sociale e la solidarietà di sottoscrivere questo appello.

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domenica 23 novembre 2008

Festa di beneficenza in favore delle ragazze madri della Repubblica Democratica del Congo

Come gentilmente richiestomi dalla "vulcanica" Nunzia (ragazza simpaticissima e piena di vitalità), segnalo con piacere la festa di benifecenza dell'Uvisp che si svolgerà a Bastia sabato 29 novembre. La cena, oltre a proporre una meritoria iniziativa in favore delle ragazze madri del paese africano, sarà un'ottima occasione d'incontro e di socialità per tutti i ragazzi della zona. Partecipiamo numerosi!!

FESTA DI BENEFICENZA all'UVISP di Bastia.
Sabato 29 novembre ore 19:30.
- cena a buffet (menù: penne al sugo, affettati e stuzzichini vari, rucola con scaglie di parmigiano, frutta);
- musica dal vivo;
- lotteria con estrazione di fantastici premi (costo del biglietto € 1);
- gara di karaoke per gli stonati, con premiazione!

INGRESSO GRATUITO. PASSAPAROLA! Per un miglior servizio, è gradita la prenotazione con SMS o telefonicamente 334 82 53 585 Nunzia - 075/800 46 67 Nando Uvisp. Le offerte libere, saranno destinate per la realizzazione di una micro-impresa di sartoria per ragazze madri nella Repubblica Dem. del Congo. La festa si terrà presso la sede UVISP di Bastia (nei pressi del centro fieristico Umbriafiere, seguire la segnaletica UVISP). Per maggiori informazioni, clicca su www.uvisp.org.

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sabato 22 novembre 2008

Da Malpelo La7: l'Umbria, lo specchio di un paese ex bello

La cronaca di alcune vicende emblematiche del "paradiso verde" d'Italia, raccontate da Alessandro Sortino (vedi sito di La7).


Prima parte


Seconda parte


Terza parte



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giovedì 20 novembre 2008

Caparezza in concerto

Segnalo quella bella iniziativa degli amici dell'UDU che porteranno Caparezza a Perugia per un concerto che si preannuncia spettacolare! L'ingresso è gratuito ma è gradita un'offerta che andrà a favore di Emergency. Martedì 25 novembre, Palaevangelisti, ore 22.

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Da anni l’associazione Rete Studentesca si occupa di temi di rilevanza sociale come la promozione della legalità, nella lotta alle mafie, ma anche progetti di solidarietà, di promozione di una cultura di pace e di supporto all’azione delle associazioni che operano direttamente nei paesi colpiti dalla guerra per aiutare i civili colpiti dai conflitti armati.

Nell’ambito di questo nostro impegno, abbiamo costruito nel tempo un forte legame con l’associazione Emergency, con la quale abbiamo realizzato diverse mostre fotografiche, conferenze, assemblee – anche all’interno delle scuole e dell’Università di Perugia – concerti e altre iniziative.

Forti del nostro continuo impegno, abbiamo quindi deciso di organizzare un grande evento musicale, caratterizzato da una larga partecipazione degli studenti e di tutta la cittadinanza, per promuovere anche una raccolta di fondi per le attività dell’associazione Emergency. Il concerto è previsto per il 25 novembre prossimo e si terrà presso il Palaevangelisti di Perugia.ù

L’artista che si esibirà è “Caparezza”, cantautore di fama nazionale e fortemente impegnato nei temi del sociale. La scelta di questo artista è volta da un lato a richiamare un largo pubblico e dall’altro a supportare sia il lato musicale che quello dell’impegno civile.

L’aspetto fondamentale della serata è sicuramente l’ingresso gratuito per tutti i partecipanti, in modo da favorire la più larga partecipazione possibile, ma anche di mettere in condizione i partecipanti di lasciare una piccola donazione, libera e volontaria, per le attività di Emergency.


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venerdì 14 novembre 2008

Eluana Englaro, Piergiorgio Welby, Terry Schiavo...liberi di morire o schiavi della vita?


« Vita è la donna che ti ama, il vento tra i capelli, il sole sul viso, la passeggiata notturna con un amico. Vita è anche la donna che ti lascia, una giornata di pioggia, l’amico che ti delude. [...] Purtroppo ciò che mi è rimasto non è più vita, è solo un testardo e insensato accanimento nel mantenere attive delle funzioni biologiche. »
(Piergiorgio Welby)
E’ di ieri l’importante pronunciamento della Corte di Cassazione che giudica inammissibile il ricorso della Procura di Milano contro la sentenza della Corte di Appello del capoluogo lombardo che consente il distacco del sondino che consente l’alimentazione ad Eluana Englaro, in stato vegetativo permanente da 16 anni. Il pronunciamento ha riacceso il dibattito e le polemiche su un tema etico estremamente complesso, qual è l’eutanasia. Nel caso specifico, come del resto era avvenuto anche con la vicenda di Terry Schiavo, la circostanza risulta essere ancora più complessa per il fatto che il soggetto non è in grado di intendere e di volere.
La questione dell’eutanasia non investe soltanto l’aspetto etico, morale e filosofico del singolo ammalato, proprietario o usufruttuario del proprio corpo (diritto o no all’autodeterminazione, diritto o meno ad una morte dignitosa), o degli operatori sanitari (rispondere o meno alla disperata invocazione d’aiuto da parte dei sofferenti a fronte delle disposizioni del Giuramento di Ippocrate), ma riveste anche un aspetto legale e giuridico (punibilità o meno di chi presta la propria opera per l’eutanasia). Di fronte a questa complessità quindi il rifiuto di aprire un dibattito, bollando l’eutanasia in tutte le sue forme come omicidio, rappresenta a mio giudizio un’incapacità di analisi del contesto.
Negli ultimi decenni i notevoli progressi della scienza medica se da un lato hanno permesso di debellare e sconfiggere malattie fino a poco tempo fa potenzialmente mortali, dall’altro hanno consentito di tenere in vita un paziente indefinitamente e, comunque, ben oltre il punto in cui si pone il ragionevole dubbio se si sta prolungando la vita o se non, invece, procrastinando inutilmente la morte. Quello che era l’imperativo del "vitalismo", quindi, che imponeva di prolungare ad ogni costo la vita del paziente, era una reazione all’impotenza della medicina, di fronte al fatto drammatico di non poter riuscire a salvare una vita, spesso ancora carica di promesse, che oggi necessariamente chiede di essere rivisto.
Non si può quindi ricondurre l’eutanasia esclusivamente a una questione di carattere teologico o religioso, fermo restando il fatto – e non voglio certo erigermi a teologo – che la morte è nella religione cristiana come nella legge della natura, la normale conclusione dell’esistenza. Se quindi si accusa l’uomo di volersi sostituire a Dio quando intende praticare l’eutanasia, perché la stessa accusa non vale quando lo stesso uomo vuole rendere “immortale”, attaccandolo a delle macchine, un suo simile?
Intervenire per legge sull’eutanasia, o quanto meno sulla disciplina del testamento biologico, così come dimostrato dall’esperienza di paesi, anche cristiani (Olanda, Svezia, Germania, Svizzera, Canada, USA, Belgio, ed altri), significa semplicemente riconoscere un diritto inviolabile dell’uomo: il diritto di scelta. Ogni individuo, in quanto essere razionale, pienamente capace di intendere e di volere, deve essere in grado di vivere la propria vita, di valutare se “eutanasia” è un termine più delicato per dire omicidio, o se la volontà di ricorso ad essa deriva dalla reale, cosciente e consapevole perdita di significato della vita, per dolore o per dignità.
Allo stato attuale in Italia questo non avviene. Al legittimo diritto di un individuo di scegliere la vita, non corrisponde l’altrettanto legittimo diritto di preferire la morte. Non è accettabile che in uno Stato in primo luogo democratico e in secondo luogo laico, un soggetto sia privato della libera sovranità della propria sfera privata.


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lunedì 10 novembre 2008

Il peso della storia

"La storia non si ripete, se non nella mente di chi non la conosce." Gibran Khalil
Ricorrevano ieri due anniversari fondamentali nella storia dell’umanità.
90 anni fa gli ultimi colpi di mortai e baionette ponevano fine alla Grande Guerra, il primo conflitto che poneva davanti agli occhi e alle coscienze umane la brutalità di un nuovo tipo di conflitto mai visto prima.
70 anni fa il mondo guardava con colpevole indifferenza alla Notte dei Cristalli, primo passo di un percorso di persecuzione e intolleranza che si sarebbe concluso nei forni crematori.
Anni ed anni sono passati, e anniversari sono stati celebrati, ma resta il forte dubbio che le parole di Gibran Khalil siano purtroppo un’atroce verità.
In 90 anni il mondo ha visto susseguirsi guerre atroci e sanguinarie, alle quali si sono aggiunte altre forme di violenza, come povertà e fame.
In 70 anni persecuzioni e intolleranze hanno supportato violenze e discriminazioni.
Tutt’oggi il mondo è attraversato da guerre e violenze di ogni tipo, e ahimè, sulla questione dell’intolleranza, anche l’Italia resta protagonista. Non voglio certo paragonare la Notte dei Cristalli alle nostre classi ponte, né tantomeno alle battute da bar dette da un uomo che scambia il Cremlino per il Bagaglino, ma credo fortemente che l’indifferenza o la superficialità con cui vengono affrontati queste questioni sia un elemento cruciale su cui si valuta la civiltà o l’inciviltà di una società.
Conoscere la storia, neanche troppo lontana da noi, rappresenta quindi non un infarcimento di date e nomi di battaglie, quanto piuttosto l’autoconsapevolezza del proprio essere uomini. Partecipare alla memoria storica è quindi fondamentale a mantenere vivi quei principi e quei valori per cui il ricordo è tale.

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sabato 8 novembre 2008

La cooperazione internazionale decentrata

Riportiamo la locandina dell'iniziativa "Progresso Umano Sviluppo Economico. La cooperazione internazionale decentrata" che si terrà presso l' Aula Magna dell'Università per Stranieri di Perugia, lunedì 10 novembre alle ore 16.

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giovedì 6 novembre 2008

Una serata per Emergency

Segnaliamo questa iniziativa culturale il cui ricavato sarà devoluto interamente ad Emergency. Sabato 15 novembre 2008, dalle ore 18,15 a Santa Lucia (fraz. Perugia), presso la sede della pro loco nell'area dell'ex laghetto



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mercoledì 5 novembre 2008

..and the dream lives on..

Dopo l’11 settembre ben poche persone nel mondo e in primo luogo negli Stati Uniti avrebbero mai immaginato che di lì a breve il 44esimo presidente statunitense sarebbe stato un afroamericano di nome Barack Hussein Obama. Oggi è un giorno nuovo per il mondo intero. Un giorno di nuova speranza. Dopo tanti, troppi anni, gli Stati Uniti tornano a dimostrare di essere una grande democrazia. Il mondo torna a confrontarsi con una società aperta, multiculturale, multietnica, democratica di cui Obama ne è l’essenza più profonda. Lo stesso McCain dà una grande prova di democrazia dimostrando come è della democrazia il saper perdere con grande dignità.
L’America può tornare ad essere un valido punto di riferimento per tutti, dopo che una classe politica incapace ne ha seriamente compromesso l’immagine: due guerre e l’attuale crisi economico-finanziaria ne sono l’aspetto più evidente.
"Dobbiamo imparare a vivere insieme come fratelli o periremo insieme come stolti." Questo pensiero di Martin Luther King rappresenta lo spirito intimo che ha portato milioni di americani – bianchi, neri, ispanici, ricchi, poveri – alla consapevolezza di dover cambiare per poter riprendere il cammino verso il sogno. “The hope raises again, and the dream lives on”, sono queste le parole con cui il sen. Ted Kennedy chiudeva il suo interevento alla convention democratica di Denver. Sono queste le parole che possono segnare un mondo nuovo.
Grazie America.


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martedì 4 novembre 2008

«Discriminazione transitoria positiva»


Le Iene. Gli stranieri e la scuola


Leggendo la mozione 1-00033, ben più nota come Mozione Cota sulle classi ponte, presentata ed approvata alla Camera il 14 ottobre, sono rimasto come paralizzato di fronte ad un passaggio del testo a mio giudizio sconvolgente e tragico per una società che si definisce civile e per un Parlamento che si definisce democratico:

..la scuola italiana deve quindi essere in grado di supportare
una politica di «discriminazione transitoria positiva»..

Le tre parole, virgolettate dallo stesso Cota – evidentemente consapevole di scrivere una stronzata – non hanno bisogno di particolari commenti. Prendendo un qualsiasi dizionario della lingua italiana – che chiaramente i deputati padani non conoscono – il termine discriminazione è definito come “il trattamento non paritario attuato nei confronti di un individuo o un gruppo di individui in virtù della loro appartenenza ad una particolare categoria”..questo può essere positivo anche se transitoriamente?
E non finisce qui...
..gli alunni stranieri ai quali non viene autorizzato l’ingresso nella scuola “previo superamento di test e specifiche prove di valutazione” – il che viola l’art. 34 della Costituzione della Repubblica italiana (“La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.”) anche questa evidentemente non conosciuta dai deputati padani – saranno inseriti in classi ponte dovranno seguire un percorso di studi orientato, tra l’altro, “all’educazione alla legalità e alla cittadinanza: a) comprensione dei diritti e doveri (rispetto per gli altri, tolleranza, lealtà, rispetto della legge del paese accogliente); b) sostegno alla vita democratica; c) interdipendenza mondiale; d) rispetto di tradizioni territoriali e regionali del Paese accogliente, senza etnocentrismi; e) rispetto per la diversità morale e cultura religiosa del paese accogliente”.
Una domanda: gli alunni italiani accoglienti queste cose le studiano?

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sabato 1 novembre 2008

Presentazione libro "Nato Ebreo" di Marcel Liebman


Segnaliamo la prossima iniziativa del circolo "primomaggio" di Bastia Umbra. Martedì 11 Novembre, Sala Consiliare del Comune, ore 21.


In allegato la locandina della prossima iniziativa del circolo culturale "primomaggio" che sarà martedì 11 novembre a Bastia Umbra, alle ore 21, presso la Sala Consiliare del Comune. Presenteremo il libro di Marcel Liebman "Nato ebreo" (ed. Shahrazad). Interverranno Jean Vogel, coordinatore dell'Istituto Jean Vogel di Bruxelles, Marco Jacoviello, storico ed autore del libro "Abramo di Gubbio. La presenza degli ebrei a Gubbio nel tardo medioevo". Marcel Liebman morto nel 1986, ebreo, perseguitato, proprio dalla sua esperienza ne deduce la condivisione della causa dei palestinesi. Luigino Ciotti - presidente circolo culturale "primomaggio"

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